venerdì 24 luglio 2015

Nessun dubbio su questo Tom

Una fortunata combinazione di un buon sguardo classico e una versatilità sullo schermo significa che Tom Brittney sta rapidamente emergendo come stella all'orizzonte e ha tutte le qualità di essere qui per rimanere. Nel bel mezzo delle riprese della serie originale The Five per Sky, Glass chiacchiera con lui sulla sua carriera, sulla brillantezza di Tom Hanks, sulla scoperta dei Sopranos e dei pericoli e dei piaceri del viaggiare intorno a Los Angeles.

Stai attualmente lavorando su The Five una nuova serie in 10 episodi per SkyTV. Ce ne parli?
Si tratta di un gruppo di cinque amici 20 anni fa ad oggi. Il fratello minore di uno degli amici, Mark, interpretato da Tom Cullen, [Downton Abbey] scompare ed è presumibilmente morto ammazzato. Venti anni dopo, uno degli amici, Danny, interpretato da O-T Fagbenle, che ora è un poliziotto, collega il sangue del ragazzo scomparso ad una scena attuale di un omicidio. Riapre il cold case e riunisce di nuovo tutti gli amici.

Che personaggio interpreti?
Interpreto il detective Constable Ken Howell, che è il principale agente dei reperti forensi sul caso. E' un po' un ragazzo, una ventata un po' comica. Un altro personaggio, interpretato da Carl Martin McCreadie, è il ragazzo dell'ufficio della polizia, ma avrà un po' di problemi verso la fine della serie.

Stai girando a Liverpool. La serie è ambientata lì?
E' ambientata in una città immaginaria chiamata Westbridge.

The Five è stato creato da Harlan Coben, il famoso scrittore di successo americano. Deve essere eccitante essere coinvolti in un progetto di un maestro del genere criminale?
Originariamente voleva scrivere un libro, ma invece ha pensato di trasformarlo in una serie. Ha creato la storia ed i personaggi. Anche se ogni blocco di due episodi ha un diverso scrittore. Ricordo che mio padre ha chiamato mia zia dicendo: "Tom ha ottenuto la parte per questa cosa con Harlan Coben" e lei ha risposto: "Oh, sto proprio leggendo uno dei suoi libri in questo momento."

Outlander è stato molto popolare. Il tuo personaggio, tenente Jeremy Foster, è andato molto bene sui social media. Quello era il tuo primo ruolo in una serie tv in costume?
Sì e mi è piaciuto molto. Per un attore il costume è una delle cose che portano il personaggio alla vita, soprattutto se il costumista ha la tua stessa idea. Avere un costume militare completo e la parrucca e il set in Scozia, e sei circondato dalle Highlands - abbiamo girato in una zona storica - era proprio come tornare indietro nel passato. Non si può fare a meno di trasformarsi in questo personaggio del 18° secolo.

I costumi erano davvero pesante?
Sì, come diavolo facevano i soldati a portare questo tipo di cose, mentre combattevano. Pioveva per di più e quindi diventava tutto piuttosto bagnato, e stavo cavalcando un cavallo e cercare di salire e scendere dal cavallo con quei pesanti stivali e con una spada...era una vera e propria arte.

Sai andare a cavallo?
Quella è stata la prima volta. Ho fatto un po' di allenamento prima. Ho dovuto trascorrere una settimana ad imparare a cavalcare. I cavalli sono molto forti e quella che ho caloppato io, era quello di Russell Crowe nel film Robin Hood, un cavallo che recita con esperienza, quindi ero in buone mani.

Eri in The Syndicate, che parla di un gruppo di persone comuni che vincono alla lotteria, scritto dal regista e scrittore premio Bafta Kay Mellor. Come è stato?
Grande. Lei è una persona meravigliosa, molto gentile e cordiale e sul set mi sono sempre sentito come se fossi parte della famiglia. Il mio programma le riprese era piuttosto sporadico, ma se si guarda l'ultimo episodio c'è una bella sorpresa.

Interpreti un americano. Come hai trovato l'accento? E' sicuramente uno di quelli più difficili da fare.
Per fortuna i commenti sono stati buoni finora. Tutti su Twitter mi hanno indicato come un americano e un paio di persone pensava che lo fossi, il che è positivo. La mia ex-fidanzata era americana e ho trascorso del tempo lì, ho fatto un po' di pratica. Ma è stato bello provare l'accento qui in Gran Bretagna prima di buttarsi a capofitto in uno show di là ed essere circondato da attori americani.

Ti piacciono gli accenti? Alcuni attori li amano e alcuni non poi così tanto.
Ho una selezione con cui sono a mio agio. Ho amici da cui possono cogliere gli accenti istantaneamente. Posso farne uno buono dello Yorkshire. Avevamo recitato una cosa alla scuola di recitazione che era nel nord dell'irlanda e penso che quando l'abbiamo fatto bene, ci siamo detti: "Oh mio Dio".

Dove vivi?
A Londra. Sono andato in America dopo che Outlander era stato trasmesso su Starz. Poi ho trovato un agente americano ed un lavoro per uno show chiamato Unreal, andato in onda su Lifetime. Unreal è stato fantastico. Abbiamo girato a Vancouver, che è una bella città del Canada - un bellissimo paese. Abbiamo girato in una casa con alcune bellissime ragazze. E' stato molto ben accolto ed è un grande spettacolo, sta arrivando anche in Gran Bretagna.

Ho visto delle scene del tuo personaggio che salta fuori dalla vasca idromassaggio - sembrava divertente e unicamente americano.
Ho interpretato un animale da festa ed esagera un po' - approfitta della sua situazione. 

Quindi considereresti di trasferirti a Los Angeles?
Sicuramente, sono andato per la stagione pilota e avevo appena superato il mio esame di guida, era la prima volta in cui io abbia usato l'auto senza un istruttore di guida sul lato destro della strada, e mi è piaciuto. E' stato così emozionante, la libertà che sentivo. Vivevo una bella vita a Beverly Hills facendo delle belle esperienze a Los Angeles. Quando sono qui ho un po' paura di spostarmi a Los Angeles perchè c'è molta competizione e una grande differenza dal mercato a cui sono abituato qui in termini di recitazione, ma quando sono là mi piace.

La gente è cordiale?

Può essere abbastanza scoraggiante. A Londra, tutti hanno le cuffie, la gente non si guarda l'un l'altra, ma oltre a quello entro in un negozio ed è tipo "Ciao come stai?" ed non è davvero affar loro (Tom ride). Tipicamente british diffidare dell'aperta attitudine amichevole americana ma è grande - vai in un bar e diventi amico di quel tizio del bar!

Sei cresciuto nel Kent. I tuoi genitori sono ancora lì?
Sono cresciuto nel Kent e poi, quando avevo 12 anni ci siamo trasferiti nel Devon per la scuola secondaria. Poi sono entrato alla scuola di recitazione e mia sorella è andata alla scuola di ballo. A mia mamma manca Londra, il teatro e musei e così si è trasferita di nuovo.

Come hai trovato la recitazione?
I film sono stati il motivo per cui ho voluto fare l'attore. Mi ricordo che guardavo Hook con Robin Williams, e pensando voglio farlo - un set imponente e un mondo completamente nuovo. Diventando più grande sono diventato un vero amante del cinema e ho pensato "è lì che voglio andare".

Chi erano i tuoi attori d'ispirazione quando eri piccolo?
Robin Williams. Mrs Doubtfire. Hook. Vederlo recitare e come stava sullo schermo. Amavo essere il pagliaccio della classe e far ridere la gente. Ma anche alcuni degli altri suoi ruoli in cui era completamente diverso. Dopo il film Salvate il soldato Ryan sono diventato un amante vita natural durante di Tom Hanks e di ogni singolo film che ha fatto.

Hai visto The Money Pit - un film di un giovanissimo Tom Hanks?
No, ma ho amato Big, e poi in Era mio Padre, un attore versatile e un tipo molto genuino.

Cosa cerchi in un copione?
Sono stato fortunato in quanto nella mia breve carriera fino ad ora ho fatto una buona varietà di personaggi. Il che è buono, così da non voler mai essere il tipo stereotipato. Voglio fare più cose che posso. Mi piace l'idea di esplorare i personaggi oscuri, ma mi piace anche la commedia. Credo di essere abbastanza divertente nella vita reale, ma è molto più difficile da fare sullo schermo.

Sei anche un fotografo. Hai trovato del tempo per continuare?
Porto sempre con me la mia macchina fotografica, ovunque io vada. Mi piace fare fotografia documentaristiche - di protesta - andai ad una recentemente - un raduno neonazista, c'erano antifascisti in opposizione, un sacco di polizia, e volevo solo cercare di catturare i volti, i personaggi unici e le emozioni che le persone hanno. Soprattutto quando le persone hanno veramente a cuore quello per cui stanno protestando. La rabbia o la passione, è bello poterlo catturare. Nasce con il mio amore per il cinema. Il visualizzare le storie sulla macchina fotografica.

Che macchina fotografica usi?
Uso una Canon EOS 5D Mark 1.

Che cosa fai per staccare e rilassarti?
Ho appena iniziato a vedere I Soprano. Non ho apprezzato James Gandolfini quando era in vita, ma ora che lo sto guardando, posso vedere quale grande attore abbiamo perso, un nuovo approccio al genere gangster. Deve essere stato rivoluzionario negli anni '90. Ci sono un sacco di eroi cattivi ora, come in Breaking Bad, personaggi che pasticciano con la bussola morale, ma deve essere stato uno dei primi.

The Glass Magazine

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