giovedì 23 luglio 2015

The Protagonist Magazine

Tom Brittney: attore, uomo dalle molte voci, fotografo, campione segreto di Frisbee. Tom è un volto nuovo, con un'attitudine al comico. Se non ci credete, guardate il suo Twitter! Recentemente ha centrato un paio di bei ruoli ed è attualmente protagonista nella serie della BBC, The Syndicate. Con un background sia in recitazione fisica e che vocale, non c'è da meravigliarsi all'uomo con più voci sia stata offerta una quantità di ruoli. Attirando l'attenzione di molti produttori, Tom apparirà in Unreal, in onda negli Stati Uniti su Lifetime, una serie su ciò che succede dietro le quinte di un reality show, oltre ad essere apparso in Outlander, così come nella serie sci-fi Humans su Channel 4 e AMC, al fianco di Gemma Chan e Will Tudor. Nella nostra intervista abbiamo discusso dei primi passi di Tom nel mondo della recitazione, delle sue passioni e dei suoi obiettivi.

Come ti descriveresti come persona?
Ho fatto una intervista l'altro giorno con un video e ripenso a me stesso e inizi a pensare al modo in cui si appare e al come si viene percepiti. Cerco di essere divertente, non funziona sempre, ma penso di essere un bravo ragazzo che può essere scuro e cattivo a volte.

Che cosa ti ha spinto a recitare?A scuola ero tipo il pagliaccio della classe, cercavo attenzione, e mi piaceva raccontare storie e interpretare personaggi. Mia madre ha sempre incoraggiato questo mio lato. Non avevo capito subito che la recitazione potesse diventare una carriera. Quando avevo undici anni, pensavo che la gente dovesse avere un lavoro giornaliero e semplicemente non mi era mai venuto in mente che la recitazione potesse essere una professione vera e propria. Nella mia scuola volevano che le persone fossero 'normali', con posti di lavoro affidabili. Ma non era per me. Credo che con questa ribellione contro l'educazione, io mi sia spinto verso la recitazione sempre di più. Quindi sono andato a scuola di recitazione e ne ho fatto una professione.

Com'è stata scuo la di recitazione per te?
Mi è piaciuto molto recitare e l'avevo trovato davvero divertente alla scuola di recitazione. Non sapevo delle basi che mi sono state insegnate alla scuola di recitazione come gli obiettivi, le azioni ed i termini tecnici, che sono molto utili, ma il problema era che questo blocca molto il mio istinto. Ho iniziato a pensare molto a queste cose ed ero diventato molto accademico, ma ora mi sento come se fossi tornato a recitare di nuovo con un approccio più 'naturale'.
Penso anche che non ci sia abbastanza cinema e televisione, è tutta una questione palco. Non sono sicuro sul quanto si possa insegnare ad un attore come recitare o meno. Penso che la cosa più difficile per un attore nella sua professione sia quella di continuare - forse le scuole di recitazione non preparano a questo. Mi sembra che non isnegnino abbastanza sull'aspetto affaristico della recitazione.

Cos'è che ti piace di cinema e TV, piuttosto che il palcoscenico?
E' solo la quantità di film che ho guardato e che mi hanno colpito emotivamente così tanto - film che ti fanno piangere e ridere (cosa che naturalmente può capitare anche sul palcoscenico). La natura visiva del film, creare un mondo tridimensionale completo con la telecamera mi affascina. Far parte di qualcosa di simile è motivante. Spero di coplire le persone nei film nel modo in cui sono stato colpito io. Questo è ciò che mi piace dei film.

Quali sono i tuoi film preferiti?
Mi piace qualsiasi cosa con Tom Hanks. Lui è un grande attore. Mi piacciono i film di Sam Mendes e David Fincher. "Era mio padre" è stato probabilmente uno dei miei film preferiti con Tom Hanks. Mi piacciono i film un pò dark e stilistici. 

Ci sono altri attori che ammiri particolarmente?
Sì, Daniel Day-Lewis. Vorrei che fosse meno sfuggente, che lavorasse di più (ride). Inoltre Jake Gyllenhaal, penso che migliori sempre più in ogni film che vedo.

Puoi dirci un po' di più sullo show Unreal su sui stai lavorando?
E' stato il mio primo lavoro americano, girato in Canada l'anno scorso. Si tratta di uno show su un reality che mostra quanto orribili e sgradevoli siano i dietro le quinte e quanto le persone facciano per emergere. Interpreto il miglior amico del protagonista, Roger, che viene dall'Inghilterra e i produttori hanno detto che sarà lui a dover scegliere con quale ragazza avrà un appuntamento, quindi il mio personaggio ha del potere nell'episodio e ne approfitta - un bel po - con le donne.

Come hai trovato la realizzazione di Unreal?
Cosa mi ha attratto di Unreal è che l'hanno trattato come qualcosa che avrebbe cambiato la Lifetime. È molto oscuro. Non avevo mai visto le produzioni della Lifetime prima, ma sapevo che non era la solita storia - e lo si poteva dire perché era molto ben curato. E' stato davvero bello girare per quanto orribile sia la storia del mio personaggio. Siamo andati in una bella villa a Vancouver e c'erano un sacco di belle donne in bikini per le scene della festa in piscina con lo champagne - falso champagne - ma è stata una grande festa solo per un po'. Purtroppo il mio personaggio va troppo oltre e diventa un po' squallido. Ma è stato divertente e bello anche vedere un po' di Vancouver.

Quando interpreti personaggi "oscuri", trovi difficoltà ad immergerti nel ruolo?
Mi piace interpretare personaggi oscuri. E' stato difficile interpretare alcune delle scene in Unreal. Ho dovuto improvvisare il dialogo ad un certo punto dopo le riprese e dire cose molto brutte. Ho trovato strano l'essere in grado di farlo. Mi piace fare il cattivo, ma sono solo all'inizio della mia carriera e forse non ho ancora ben scoperto quali ruoli mi piacerebbe fare in futuro.

Ci puoi raccontare della tua formazione vocale?
Ho fatto doppiaggio alla scuola di recitazione e mi è sempre piaciuto farlo. Mi piace molto cambiare gli aspetti vocali e tecnici. E' una buona cosa da fare oltre che recitare per cinema e TV. Ho imparato molto sul lavoro - ascoltando molte voci fuori campo, impari e conosci i trucchi.

Ascoltare le diverse pubblicità che hai fatto...suonano molto diverse tra loro...
Una volta mi è stato detto che sembro un giovane Jude Law e per questo mi hanno voluto. Ci sono un sacco di voci che possono suonare molto simili. Ci sono alcune persone che lavorano esclusivamente con la voce, per esempio nei trailer dei grandi film, sono molto famosi e non fanno nient'altro. Non vedo l'ora di farne di più. Spero che più io reciti più io riesca a lavorare con la voce. In realtà mi piacerebbe fare un documentario.

Ti piacerebbe fare una voce fuori campo per un cartone animato?
Non ho mai fatto cartoni animati. Alcune persone sono bravi a farlo e forse le voci dei cartoni animati non sono il mio genere. Penso che ci voglia una persona speciale che possa fare più tipi di voci - ma ovviamente non direi di no se qualcuno me lo offisse!

Hai parlato di lavorare con i documentari come qualcosa a cui saresti interessato...ci puoi dire di più?
Una delle cose che preferisco è la fotografia. E 'il mio secondo amore a parte recitazione. Il fatto di poter catturare una storia in una sola immagine mi esalta. Alcune immagini sono molto potenti - un esempio è l'uomo che cade dalle torri gemelle il 9/11 che colpisce ed è una delle più potenti immagini che io abbia mai visto. Mi piace molto la fotografia documentaristica. Sono stato ad un paio di proteste e mi piace catturarne l'emozione - o provarci. Mi piace guardare i documentari e se non fossi stato un attore e avesse avuto il coraggio, probabilmente mi sarebbe piaciuto essere un fotografo di guerra.

Qual è la tua aspirazione per i prossimi anni?
Mi piacerebbe fare film. Non ho ancora fatto film, solo TV. Quindi questo è sicuramente sulla mia lista per i prossimi anni. Voglio fare buone scelte e fare il lavoro meglio che posso. Adoro le colonne sonore dei film e Thomas Newman è uno dei miei compositori preferiti - se potessi far parte di un film a cui collabora sarebbe incredibile.

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